Detrazione fiscale 50%

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Detrazione fiscale 50%

Bonus ristrutturazioni 50%

Qualora non potessi sfruttare il 110%, non scoraggiarti. Attraverso il bonus ristrutturazioni, l’Agenzia delle Entrate, nell’arco di 10 anni, ti restituirà il 50 % di quanto hai speso. Capiamo che il 50 non è il 110, ma meglio di niente…

Ti facciamo un esempio. Immagina di acquistare e posare un impianto da 3Kw e di spendere 10.000 €. L’Agenzia delle Entrate ti restituirà il 50 % in detrazioni Irpef. Quindi, l’Agenzia, non ti verserà sul conto 5.000 € (50% di 10.000 €), ma ti restituirà la somma scalandola dalle tasse future, in 10 rate annuali. In pratica, ogni anno pagherai 500 € di tasse in meno.

Il limite massimo di spesa per il bonus fotovoltaico è di 96.000 euro per ogni unità immobiliare. Questo può interessarti nel caso in cui tu voglia sostenere energicamente il quartiere, oppure, qualora tu faccia altri lavori.

Puoi detrarre, l’impianto fotovoltaico e tutti gli accessori, la manodopera, le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse, il compenso per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti, le spese per perizie e sopralluoghi, l’IVA, l’imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le comunicazioni di inizio lavori.

Inoltre, solo se la fornitura dell’impianto è posta in essere nell’ambito del contratto di appalto, quindi se l’impianto viene acquistato dalla ditta installatrice, avrai diritto ad un’IVA al 10% e non al 22%.  L’impresa, in questo caso, acquisterà i prodotti dal fornitore con l’IVA al 22% e poi ti applicherà l’imposta al 10% (andando quindi in “credito d’IVA” nei confronti dello Stato);

I pagamenti dovranno avvenire attraverso bonifico parlante, un bonifico identico a quelli standard ma con causali specifiche. Molte banche hanno predisposto dei bonifici pre-compilati. Sicuramente tra i servizi online della banca troverai questa opzione. Comunque, le corrette diciture delle causali sono le seguenti:

Causale: “Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986 Pagamento fattura n. ___ del ______ a favore di _______________ partita Iva _________________ Beneficiario della detrazione _________ codice fiscale______________”.

 

Importante! La detrazione Irpef del 50% per le spese di ristrutturazione edilizia spetta a chi effettua il pagamento.

L’incentivo vale solo nel caso in cui, alla data della richiesta di detrazione, l’immobile sia “esistente”, accatastato o con richiesta di accatastamento in corso e in regola con il pagamento di eventuali tributi;

Entro 90 giorni dalla data di fine lavori, bisogna comunicare all’Enea la spesa sostenuta e le caratteristiche dell’impianto.

La documentazione raccolta, comprese le asseverazioni a firma del tecnico incaricato, andrà poi consegnata al proprio consulente fiscale/caf entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi.

Visto che in molti ci chiedono chiarimenti, l’impianto fotovoltaico non è ammesso alla detrazione fiscale volta al risparmio energetico ECOBONUS, nella misura del 65%. Così come il conto energia, i cui incentivi non sono stati più applicati dal 6 luglio 2013.

Altro incentivo, che in realtà non è un bonus, è la vendita o lo scambio sul posto. Abbiamo voluto segnalarti questo meccanismo, perchè oltre ad ammortizzarti l’investimento iniziale, viene anche incentivato.

In pratica, potresti decidere di vendere l’energia elettrica che produci o di usufruire del servizio di scambio sul posto con convenzioni vantaggiose.

 

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